mercoledì 26 maggio 2021

"Qui nel mondo reale" di Sara Pennypacker

"A volte aveva l’impressione, in realtà, di essere trasportato dal vento. Un po’ alla deriva."
"Qui nel mondo reale" è un romanzo per ragazzi di Sara Pennypacker (già autrice di Pax) pubblicato dalla casa editrice Rizzoli. 

Ware è un ragazzino di dodici anni che sta vivendo la prima adolescenza nella più totale misantropia. Non trae nessun divertimento dal trascorrere tempo con ragazzini della sua età, dai quali viene sempre considerato strano e preso in giro. Preferisce, invece, stare insieme a "Manovre Generali", l'amata nonna che lo capisce e lo difende sempre. Perciò, quando i suoi genitori decidono di fargli trascorrere l'estate nel suo centro di riposo per farle compagnia, non potrebbe essere più felice.
Ma accade un imprevisto: l'anziana donna cade e si fa molto male. Dovrà subire un delicato intervento alle anche, quindi non avrà modo di ospitare il nipote. 
I genitori decidono perciò di mandare il loro figlio presso un centro estivo, idea che a Ware non piace per nulla. 

"Poteva rimanere a casa da solo, quindi no, di certo non serviva che tornasse al Parco, se era quello che avevano in mente. “Parco” era un altro nome per “asilo”, con aggiunta gratuita di eczemi e umiliazioni."

Non è la prima volta che è costretto ad andarci, e sa che ogni anno , le attività sono ripetitive e poco stimolanti. La cosa peggiore è fingere di andare d'accordo con gli altri ragazzi, quando invece si sente costantemente fuori posto. 

"L’etichetta “fuori” gli era rimasta attaccata estate dopo estate, invisibile ma innegabile, come un cattivo odore, e infatti lo lasciavano “fuori”.
A lui andava bene, anche se da quel momento in avanti aveva sempre fatto in modo di sembrare parte del gruppo, se c’era qualche adulto a osservare. Non era difficile: per loro “insieme” era soltanto una questione geografica. Un paio di passi in una direzione o in un’altra e il gioco era fatto."

Si sente... distante, come se fosse immobile sulla soglia di una casa piena di gente senza riuscire veramente a varcarla. 
È deciso a intestarsirsi e non andare ma, origliando una conversazione dei genitori, capisce che il suo atteggiamento solitario li rende infelici e rinuncia al proprio egoismo decidendo di vivere l'estate al campo e darsi una nuova possibilità. 
Che sia l'anno giusto in cui finalmente cambieranno le cose?

Ware è un sognatore, un ragazzino di dodici anni con la testa costantemente fra le nuvole. Ogni cosa, nel suo mondo, assume un aspetto fiabesco, gigantesco o minuscolo, magico o inquietante a seconda della trasfigurazione della sua percezione. 
Quando la nonna deve subire un'operazione, l'obbligo di recarsi al parco lo costringe a socializzare per forza con altri bambini. Ware è convinto che finirà molto male: tutti lo considerano strano, e la sua diversità, in mezzo ad altre persone, risulterà ancora più evidente, diventando oggetto di scherno.
Dal momento che la realtà gli è ostile, Ware cercherà di vivere la situazione a modo suo, anche se non per questo bisogna vivere senza sogni, ma a volte è necessario scendere dalle nuvole e vivere nel mondo reale. 

È importante incoraggiare bambini e ragazzi ad intrattenere relazioni sane con i coetanei, ma non bisogna forzarli mai, perché la costrizione potrebbe avere un effetto negativo su di loro, inducendoli a chiudersi ulteriormente in sé stessi, rifiutando la compagnia imposta. Tuttavia, a volte, uno scossone emotivo potrebbe offrire ai più timidi l'occasione per cambiare atteggiamento e aprirsi al prossimo. 

La sensazione di straniamento e distanza rispetto agli altri non è un sentimento di disagio legato soltanto all'infanzia e alla prima adolescenza, ma qualcosa che può trascinarsi dietro per tutta la vita: ciascuno ha i propri tempi, ed è bellissimo così. 

"Qui nel mondo reale" è un romanzo delicato e toccante, un testo importante che tutti dovrebbero leggere, un libro che permette ai lettori di scavare dentro se stessi e di comprendere meglio gli altri.

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