venerdì 7 maggio 2021

REVIEW PARTY: "Tutte le cose che non cambieranno mai" di Rebecca Stead


"Tutte le cose che non cambieranno mai" è un romanzo di Rebecca Stead, pubblicato dalla casa editrice deagostini. 

Beatrice è appena una bambina quando i suoi genitori la informano della loro imminente separazione. Non si amano più? Non esattamente. Tengono ancora l'uno all'altra, ma in un modo diverso. Ora, il papà ha trovato un uomo e ha capito che desidera stare con lui.

"Si vogliono bene, ma non nello stesso modo di quando si sono sposati, Bea. Si vogliono bene in un modo diverso adesso, giusto? Come ci si vuole bene fra amici, o magari tra fratello e sorella."

Beatrice non capisce bene tutte quelle informazioni, sa solo che d'ora in poi avrà due case diverse, due camerette, che trascorrerà un giorno dalla mamma e uno dal padre, con i fine settimana alternati. 
Gli altri bambini si dividono equamente tra chi la prende in giro per la sua situazione, additandola con termini poco carini, e chi invece resta al suo fianco aiutandola a vedere gli aspetti positivi della sua situazione. 
I genitori di Bea le regalano un grande quaderno verde a spirale e una penna dello stesso colore, dove iniziano per lei l'elenco di tutte le cose che non cambieranno mai, le certezze a cui potrà aggrapparsi sempre, nonostante tutti i mutamenti che movimenteranno la sua esistenza. E, man mano che gli anni passano, Beatrice aggiunge sempre più voci alla sua lista... 


Bea sembra una bambina equilibrata e serena, eppure vive il divorzio dei genitori e il matrimonio del padre con molta confusione. Pur essendo aperta ai cambiamenti e comprensiva nei confronti delle scelte del padre, tuttavia non è altrettanto semplice per lei riuscire a "comprenderle" davvero. Per questa ragione frequenta una psicologa infantile, che la aiuta a capire quello che sta succedendo e la invita a leggersi dentro per analizzare le emozioni che sta provando.

La relazione tra il padre di Bea e il suo compagno Jesse viene utilizzata per denunciare la discriminazione ancora troppo presente nei confronti delle coppie omosessuali, messaggio sicuramente positivo ed importante. Tuttavia i due personaggi non appaiono in una luce positiva dal momento che quest'unione ha distrutto due famiglie. 
In modo particolare il padre di Bea, funzionale per descrivere una realtà verosimile - oggi non è raro che un rapporto finisca perché uno dei due coniugi matura la consapevolezza di un diverso orientamento - si presenta tuttavia come egoista, dal momento che dichiara di aver sempre saputo di essere attratto da altri uomini.
Mentre Jess racconta di aver vissuto una repressione in famiglia per tenere nascoste le sue inclinazioni, invece il padre della protagonista non da alcuna spiegazione di questo genere: allora perché non ha deciso prima di trovare un compagno invece di ingannare gli altri, sé stesso e far soffrire la moglie e la sua bambina? 

"Quell’estate papà ha spiegato a tutti noi – allo zio Frank e alla zia Ess, e ai miei cugini James, Angelica e Jojo – che lui è gay. Io lo sapevo già, i miei genitori me l’avevano detto durante quell’unica riunione di famiglia in cui mi avevano regalato il taccuino.
«E d’ora in poi sarai gay per sempre?» avevo chiesto a papà durante la riunione.
«Sì», mi aveva detto. Sarebbe sempre stato attratto da certi uomini allo stesso modo in cui certi uomini sono attratti da certe donne, si sentiva così sin da quando era bambino."


"Tutte le cose che non cambieranno mai" non è solo un toccante libro per ragazzi, ma anche e soprattutto un romanzo per adulti, che aiuta ad avvicinarsi alle prospettive dei più giovani e al loro modo di approcciarsi alle complesse dinamiche familiari contemporanee. Permette inoltre di capire come i bambini affrontano la difficoltà delle famiglie allargate, soffermandosi sulla semplicità con cui spesso riescano a capire emozioni e sentimenti meglio degli stessi adulti.

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