giovedì 27 maggio 2021

"La regina delle sirene" di Alexandra Christo

"Sono tutte soltanto fiabe. Sto inseguendo una fiaba."

"To kill a kingdom" è il romanzo d'esordio di Alexandra Christo, pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 2018 e in Italia esce oggi per la casa editrice Fanucci, con il titolo "La regina delle sirene".
Questo romanzo era particolarmente atteso in Italia, tanto che un gruppo di fan aveva iniziato persino un progetto online per diffonderne una traduzione amatoriale accessibile a chi non fosse abbastanza bravo in inglese da leggerlo in lingua. 

Un plauso va all'edizione curata, arricchita da delicati ghirigori a forma di stelle e altre immagini tipicamente marine. L'immagine di copertina, molto diversa dall'edizione originale, è decisamente in linea con la storia narrata e contribuisce a suscitare nel lettore il giusto stato d'animo per approcciarsi al romanzo.

L'opera è un retelling in chiave dark della fiaba "La sirenetta" di Andersen (di cui i più conoscono la trasposizione Disney, che si discosta dalla versione originale della storia, dandole un finale più allegro). 
Ho apprezzato il fatto che l'autrice abbia preso ispirazione da miti e leggende oltre che da Andersen, immaginando così una stirpe di sirene crudeli ma particolarmente credibili, allo stesso tempo inquietanti e bellissime. 
"La vera bellezza è sempre un pò inquietante" scrive Donna Tartt, ed effettivamente la descrizione delle donne pesce della Christo riesce ad ammalliare e a spaventare. 
Le sirene che esistono nel suo universo narrativo sono infatti creature crudeli, che strappano i cuori degli uomini per alimentare la propria energia vitale. 

La principessa Lira, futura regina, custodisce gelosamente i cuori strappati a diciassette principi terrestri, che le hanno garantito il rispetto presso il suo regno sottomarino, dove è nota come "flagello dei principi".
Un giorno, però, accecata dalla rabbia, una sfortunata circostanza la induce a togliere la vita ad un'Ondina, una creatura diversa da una sirena ma pur sempre degna abitante del mondo marino. Sua madre, la regina, per punirla la condanna ad assumere forma umana e la priva dei suoi poteri: se entro il soltiszio d'estate non saprà portarle il cuore del principe Elian, resterà sulla terra per sempre.
Lira, che odia gli umani con tutta sé stessa, non può tollerare l'idea di essere come loro e, dato che viene ritrovata in mezzo al mare proprio dal principe, decide di avvicinarsi a lui il più possibile per sfruttare la situazione a suo vantaggio e concludere presto la sua missione. 
Ma il cuore, come scoprirà Lira, non è soltanto un organo che pompa sangue, ma è anche e soprattutto capace di farle provare emozioni sconosciute. E scoprirà anche che vivere la propria vita è molto più difficile che trascorrerla a distruggere quelle altrui...

Lira è una sirena che vive per compiacere sua madre, per mostrarsi continuamente degna di un potere che un giorno erediterà in quanto figlia della regina del mare. 
È spietata e fredda quanto il suo cuore privo di battito e non conosce l'amore o la pietà perchè nessuno glieli ha mai insegnati, sono sentimenti che non fanno parte di lei, destinata a provare solo fredda indifferenza. 

«È per via di tutti i cuori che hai rubato? Hai preso anche un po’ della loro umanità?»
«Madre...»
«Una fedeltà così grande verso una creatura che non è la tua regina.» Sospira. «Mi domando se ti comporti allo stesso modo anche con gli umani. Dimmi, Lira, piangi per i loro cuori spezzati?» Lascia la sua presa su di me, disgustata. Detesto la persona che divento in sua presenza: contrita e indegna della corona che sono destinata a ereditare. Nei suoi occhi vedo il mio fallimento. [...] Non sono ancora abbastanza gelida per l’oceano che mi ha dato la vita."


Elian è un principe che non si sente tale, e scambierebbe in un attimo la sua corona per la possibilità di trascorrere il resto della vita navigando per mare a bordo della Saad, la sua nave con cui va a caccia di sirene, che considera mostri. 

"Sono un principe solo di nome. Anche se riuscissi a conquistare il popolo delle sirene e riportare la pace nell’oceano, il piano è sempre stato di restare sulla Saad con il mio equipaggio – se saranno ancora disposti a seguirmi senza andare più a caccia di nulla, ma continuando a spostarmi. Qualsiasi altra cosa mi renderebbe infelice. Restare fermo in un luogo e in un tempo mi renderebbe infelice. Nel profondo del mio cuore, sono indomabile come l’oceano che mi ha cresciuto."

Lira ed Elian sono due personaggi opposti ma in realtà molto simili: entrambi combattono una guerra che ritengono giusta, senza effettivamente conoscere il loro nemico. 
Proseguono uno scontro che si sussegue da decenni, senza mai domandarsi se è davvero quello che desiderano.
Pur appartenendo a due mondi diversi, sono due giovani anticonvenzionali, che è difficile definire "positivi", tendenti a slanci emozionali particolarmente intensi, nel bene e nel male. 

Inizialmente, desiderano soltanto annientarsi, costruendosi attorno una fitta rete di inganni e di bugie, che con il tempo li catturerà, imprigionandoli insieme. 

La prosa, molto fluida e adatta ad un romanzo Young Adult, risulta tuttavia un pò appesantita in certi punti da eccessive descrizioni, ed è disorientante, soprattutto nelle prime cento pagine, la presenza di un numero eccessivo di personaggi. 
L'ambientazione è ben costruita, ma risultano un pò fuori luogo le metafore e le figure retoriche costruite con elementi lontani dagli universi dei protagonisti. 
La storia si alterna tra capitoli narrati dal punto di vista di Lira e di Elian, non c'è però niente che faccia capire il cambio di punto di vista, che va intuito leggendo.

"La regina delle sirene", pur con i suoi limiti, riuscirà ad intrattenere piacevolmente gli appassionati del genere enemies to lovers.

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