sabato 8 gennaio 2022

Miles Edgeworth- Investigations



Chi mi segue da un pò sa che amo il retrogaming, e in particolare ho una passione per la serie videoludica di Ace Attorney, giochi visual novel a tema legale. 
Qui trovate la recensione dalla Ace Attoreney Trilogy
Qui invece trovate la recensione di Apollo Justice 

Dopo i primi quattro titoli della serie ho giocato lo spin off "Miles Edgeworth Investigations", uno dei titoli meno apprezzati dai fan di Ace Attorney e, a parere di molti, il meno riuscito. Cosa ne penso? Leggete questo articolo per scoprirlo. 

TRAMA

Dopo "Trials and Tribulations", il titolo più adrenalinico della Ace Attorney Trilogy, Miles Edgeworth ha trascorso gran parte del suo tempo a lavorare all'estero, per studiare i sistemi legali stranieri. 
Tuttavia la vita di un procuratore non è semplice, e Miles si trova a dover affrontare numerosi casi difficili: omicidi, furti, contrabbando, contraffazioni. 
Collaborando con l'Interpol e con l'aiuto di personaggi vecchi e nuovi riuscirà a individuare i colpevoli dei vari crimini, dando prova ogni volta di quell'intelletto brillante che lo ha sempre contraddistinto.

PERSONAGGI 

Miles Edgeworth 

Miles Edgeworth, introdotto nella serie di Ace Attorney prima come rivale e successivamente come fidato partner legale di Phoenix Wright, è il protagonista di questo spin off che offre il punto di vista di gioco di un procuratore. 
Con la sua consueta freddezza, Miles affronta ogni difficoltà senza lasciarsi mai turbare, e sforzandosi ogni volta per trovare la verità, come ha imparato grazie a Phoenix. 
Questa nuova visione ha cambiato il suo modo di approcciarsi al lavoro, rendendolo più umano. 
Sostanzialmente, il personaggio si mantiene fedele a sé stesso, coerente con il suo carattere
Tuttavia, ritengo che comunque risulti troppo sagomato e rigido in questo gioco, mentre nella trilogia lasciava intravedere spiragli di debolezza e fragilità. 

In linea di massima gli altri personaggi sono ben costruiti, anche se mancano di quel pathos e quel mordente che hanno sempre caratterizzato le figure di Ace Attorney: seppur caratterizzate da estremizzazioni, infatti, esse presentavano tragiche storie e verosimili dolori, che riuscivano a coinvolgere molto il giocatore. Seppur a malincuore, devo ammettere che molti di essi in "Miles Edgeworth Investigations" risultano invece costruiti male, sono solo esagerati senza essere tridimensionali, risultando così irreali e bidimensionali. 

Gumshoe

Alcuni personaggi rappresentano delle eccezioni e sono ben riusciti: una menzione va sicuramente all'investigatore Gumshoe, che resta perfettamente in character, coerente a sé stesso, perfetto nel suo ruolo di spalla comica, uomo semplice ma estremamente ligio al dovere, leale aiutante di Edgeworth. 

Franziska Von Karma

Nel gioco è presente anche Franziska Von Karma, che tiene fede al suo carattere capriccioso e insolente, e non si separa mai dalla sua iconica frusta, che tanto ha fatto penare Phoenix in tribunale. Tuttavia, dal momento che gran parte dei casi sono collocati temporalmente in un momento successivo rispetto alla trilogia di Ace Attorney, e anche lei avrebbe dovuto aver affrontato una crescita e compreso i limiti del suo stupido desiderio di inseguire la perfezione, che invece sembra non aver compreso. Che il personaggio sia andato incontro ad un'involuzione è inverosimile e spiacevole, e personalmente non l'ho apprezzato. 

Shi Long Lang

Tra i nuovi personaggi introdotti il più valido è sicuramente Shi Lang Long, un agente dell'Interpol con modi bruschi e particolarmente arrogante, che nutre un'avversione speciale per i procuratori, a sua opinione individui bugiardi e corrotti. Impara a fidarsi di Miles, per il quale matura un certo rispetto, dopo aver appreso la sua filosofia e averlo visto lavorare con impegno allo scopo di cercare la verità e non inseguire un successo personale. 
Costituisce un validissimo avversario per Edgeworth, un personaggio decisamente sicuramente ben caratterizzato. 

Kay Faraday

Un altro personaggio che non posso evitare di menzionare è Kay Faraday: una bizzarra ragazzina di diciassette anni che sostituisce, al fianco di Miles, il ruolo di comprimario che nella trilogia era stato rivestito dalla simpatica Maya. Mentre Maya però risultava divertente, Kay spesso sembra soltanto eccessivamente macchiettistica. Spesso si dimostra particolarmente sciocca ed è difficile apprezzare un personaggio simile. 

STORIE 

Le storie dei cinque casi proposti sono abbastanza interessanti. 
Si comincia con un caso di prova per poi proseguire con casi strettamente interconnessi fra di loro, che saltano fra passato e presente per comporre un'unica grande storia che, come nello stile degli altri titoli della serie, svelerà il suo snodo solo alla fine del quinto caso.

Degno di nota è il quarto caso, "Turnabout Reminescence", in cui vediamo protagonista un giovanissimo e arrogante Miles Edgeworth, perfetto allievo dell'ancora più arrogante Manfred Von Karma. In questo caso si assiste alle dinamiche tossiche tra il signor Von Karma, Franziska e Miles, il quale venera il suo mentore, del quale rispetta profondamente i metodi di lavoro e che aspira ad imitare ad ogni costo. 

Fa molta tristezza notare che cerca di imitarlo persino con i gesti, trasformandosi in una sua patetica parodia. E' un caso bellissimo che permette di fare un confronto fra presente e passato, per apprezzare ancora di più l'evoluzione del personaggio di Miles Edgeworth. 

GAMEPLAY 

Il gameplay è leggermente cambiato rispetto ad Ace Attorney. Niente più dibattimenti in tribunale, ma le obiezioni non mancheranno: infatti una parte del gioco si basa sempre sull'individuazione delle contraddizioni dei testimoni o interlocutori vari. 

Le indagini non sono più punta e clicca: Miles Edgeworth si muove in un ambiente tridimensionale, può interagire con oggetti e luoghi. 

Nuova è anche la modalità "Logica": dopo aver appreso tutte le informazioni possibili dalle scene del crimine, Miles può "ordinare i pensieri" e collegare quelli che sembrano in qualche modo essere connessi fra loro per trarre delle deduzioni. 

Le meccaniche, innovative pur restando fedeli alla linea di base del gioco, potevano dar vita ad un ottimo titolo, tuttavia molte delle sfide intellettuali da affrontare risultano troppo semplici, e spesso il gioco si concentra in dialoghi inutili, lunghi e tediosi.  

MUSICA 

Le musiche sono sempre bellissime e seguono il corso della storia, cambiando di tono a seconda del momento della narrazione. Alcune sono già note, mentre molte sono nuove e non spiacevoli da ascoltare. 

IL PIU' GRANDE DIFETTO 

Questo gioco ha sicuramente molti difetti, ma il più grande è l'assenza di Phoenix Wright. MIgliore amico del protagonista, ha sempre costituito un contraltare fondamentale al suo carattere freddo e chiuso, aiutandolo ad aprirsi e a snudare il suo lato più umano. Phoenix riesce a far uscire il meglio di Miles, e senza di lui il personaggio risulta più povero. L'intera trilogia si è basata sulla tensione fra avvocato e procuratore, e personalmente avrei preferito che almeno in un caso fosse presente per aiutarlo in qualche indagine. Invece non viene neppure nominato, anche se in più di un momento, seppur indirettamente, Miles ne parla o lo ricorda con nostalgia, riferendosi all'amico come "quell'uomo la cui immagine splende ardentemente nella sua memoria". 

Sicuramente è stato bello vedere Miles agire nel suo ambiente lavorativo personale e muoversi come personaggio a sé, indipendente da Phoenix, ma questa totale assenza a mio parere viene percepita come un vuoto innaturale. Come succede anche in "Apollo Justice", quando Phoenix parla di un certo amico, ma senza mai fare il suo nome (probabilmente riferendosi ad Edgeworth). 
Perché questa scelta? Se il personaggio esiste, perché non nominarlo nemmeno? 

CONSIGLIATO O NO? 

In conclusione, "Miles Edgeworth Investigations" è un titolo che vale la pena giocare? A mio parere sono moltissime buone idee, sia dal punto di vista delle meccaniche di gioco che per gli spunti narrativi, sebbene potessero essere sviluppati meglio o semplicemente approfonditi. 

Pur con tutti i suoi difetti ritengo che sia un gioco piacevolissimo, meno coinvolgente dei precedenti ma che piacerà sicuramente a chi ha amato la serie di Ace Attorney e soprattutto a chi, come me, ha un debole per il personaggio di Miles Edgeworth e vorebbe scoprire di più su di lui.

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