lunedì 17 gennaio 2022

Review Party: Le Guerriere dal Sangue d'Oro

"Le Guerriere dal Sangue d'Oro" è il romanzo d'esordio di Namina Forna, appartenente ad una duologia ad edito dalla Mondadori. 

"Non dimenticare mai: lo stesso dono per cui ti lodano oggi potrebbe farti uccidere domani." 

Deka è una ragazza con origini del Sud, che però vive in un piccolo villaggetto a Nord di Otera , l' Unico Regno, governato dall' Imperatore e sotto la benedizione del grande dio Oyomo, a cui tutti sono estremamente devoti. La dottrina impone che, qualsiasi ragazza che abbia compiuto sedici anni di età si sottoponga ad una prova di purezza: al tempio, di fronte a tutti, ogni ragazza del villaggio riceverà il primo taglio della propria vita , sotto le clavicole. Solo se la ragazza si sarà comportata bene, sarà stata timorata di Oyomo, sarà sempre stata mite e mai avrà in qualsiasi modo scavalcato un uomo , che sia il suo accompagnatore , padre, fratello, marito, o meno, il suo sangue sarà puro e rosso. Da quel momento in poi la ragazza, per deferenza al dio, dovrà sempre portare una maschera sul viso e sarà disponibile per il matrimonio. 

"Le donne sono state create per essere di aiuto agli uomini, asservite ai loro desideri e ai loro comandi." 

Per Deka, orfana di madre, questo è un giorno estremamente importante, specialmente con i Gridamorte , demoni terrificanti che rapiscono fanciulle e bambine, alle porte. La cerimonia, però, non andrà come previsto: un gruppo di questi mostri attaccherà il villaggio e Deka scoprirà di saperli controllare con la propria voce. 

"Devo lottare per le donne, per tutte le donne, capire come pensano, devo aver provato il loro stesso dolore." 

Questo, però, la bolla automaticamente come impura,  e quindi verrà sottoposta al mandato di morte dal suo stesso padre. Presto si accorgerà di essere immortale e, spaventata dalla sua natura , verrà uccisa più e più volte allo scopo di prendere il suo sangue dorato e rivenderlo. Verrà salvata da Mani Bianche, un emissario dell'imperatore , che le da l'opportunità di tornare in futuro ad una vita normale se, per i successivi vent'anni farà parte di un esercito speciale, composto solo da impure , creato dall'Imperatore con lo scopo di distruggere i Gridamorte. Deka partirà, nella speranza di ricevere l'assoluzione da parte di Oyomo , ma lì si scoprirà differente e mano a mano guadagnerà sempre più indipendenza, emancipandosi dal dominio dell'uomo e dalla sua dottrina estremista e conservatrice. Nel campo di addestramento Deka si scoprirà potente e, ascoltando se stessa, capirà di essere molto più che un arma di distruzione. Lei sarà la speranza per un'Otera libera. 

"Devo sopravvivere abbastanza a lungo da provare quel tipo di amore: leale, inflessibile, risoluto. Il tipo di amore che mi ha dato mia madre." 

Il romanzo ha uno stile piacevole e scorrevole, con il grande pregio artistico di essere scritto in modo tale da far sembrare al lettore che le parole su carta spariscano, per fare spazio a colori e sensazioni che rendono la narrazione vivida e coinvolgente. 

"Posso solo scuotere la testa, meravigliandomi dell'incostanza degli esseri umani, mentre continuiamo a cavalcare per le strade." 

Altro fattore di pregio del libro è che, attraverso una storia dinamica e piena di azione, riesce a toccare e a trattare con forza e delicatezza allo stesso tempo, temi molto sensibili , partendo dall'indottrinamento e alla sottomissione, femminile e maschile, ai dettami di un culto , passando per le "pressioni culturali" che la società esercita sul singolo , finendo con i temi di emancipazione, da una società bigotta di stampo patriarcale. 

"Le Guerriere dal Sangue d'Oro" è una storia dinamica, ambientata in un mondo di fantasia che però racconta verità fin troppo reali , che cerca di aprire gli occhi al lettore e di guidarlo, con gentilezza, per mezzo dei messaggi nascosti tra le righe, verso l'inizio di un percorso di auto consapevolezza ed emancipazione, dei personaggi e delle persone nella vita reale.

"Una volta, molto tempo fa, mi chiedevo come si potesse amare tanto profondamente e con tanta devozione da essere disposti a sacrificare la propria vita. Ora conosco la risposta ed è più dolce di qualsiasi altra cosa. È un balsamo per questi tempi turbolenti."


Articolo a cura di Luinil

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