venerdì 27 novembre 2020

"Dirty Waters" di Lumi Niemi




Quella dei manga è una tradizione nata in Giappone, che però ha appassionato autori di tutto il mondo.
Tra coloro che hanno voluto cimentarsi in quest'arte particolare va annoverata Francesca Siviero, in arte Lumi Niemi, che ha esordito con la casa editrice Mangasempai con il manga "Dirty Waters", costituito da quattro corposi volumi, dell'elegante formato medio e con copertine particolarmente suggestive. 

La storia trascina il lettore nel microcosmo di Dirty Waters, un piccolo paese degli Stati Uniti nel quale la quotidianità è torbida come il suo nome, sotto la tranquilla superficie si nascondono infatti comportamenti ingiusti e avvenimenti inquietanti. 

Vladimir, un ventunenne, si trasferisce a Dirty Waters insieme alla sorella Tamila, al suo compagno Dylan e la loro bambina, Diana. 
Come in ogni piccolo paese alla gente piace spettegolare e Vladimir, essendo il nuovo arrivato, si troverà presto nell'occhio del ciclone, oggetto di indesiderate attenzioni e maldicenze.
Il suo passato, un passato che cerca di lasciarsi alle spalle, è particolarmente doloroso, perciò prova una certa affinità quando incontra Lucian, il ragazzo che si fa chiamare "lo spettro" a cui, dopo aver perso i genitori, a detta di tutti "manca qualche venerdì". 

Vladimir, invece, capisce subito che è semplicemente molto solo e triste. Gli si avvicina e, parlandogli, scopre che, proprio nella sua nuova casa, anni prima sono stati perpetrati numerosi efferati omicidi, tra cui anche quello dei genitori di Lucian.
La terribile storia lo induce ad indagare insieme al nuovo amico, spaventato dalla possibilità che possa accadere qualcosa anche a lui e alla sua famiglia.

Riusciranno a scoprire il colpevole e fermarlo, prima che faccia del male anche ad altri innocenti? 

Il primo incontro fra Lucian e Vlad non avviene nel migliore dei modi, e di certo non presenta le prospettive per una duratura amicizia. 
Sono molto diversi ma il dolore che condividono li rende simili e li induce, lentamente, ad avvicinarsi e ad aprirsi, perché ciascuno comprende perfettamente cosa prova l'altro. 
Sono personaggi complessi e ben delineati, con punti di forza, paure e debolezze, ed è impossibile non affezionarsi ad essi.

Grazie ad un uso sapiente del chiaroscuro l'autrice riesce a costruire nella sua opera una tensione crescente che attanaglia il lettore catturandolo in un'atmosfera claustrofobica, perfetta per una storia dalle tinte cupe. 

Dirty Waters riesce a creare la tensione narrativa, che si regge sulla ricerca del colpevole dei misteriosi omicidi avvenuti nel piccolo paesino, ed è mantenuta dai numerosi colpi di scena e da inseguimenti che aumenteranno, vignetta dopo vignetta, l'ansia nel cuore del lettore.
Le illustrazioni dell'autrice, di irresistibile fascino e caratterizzate da uno stile inconfondibile -che migliora volume dopo volume - rendono ogni tavola un piccolo capolavoro.

La storia è molto ben imbastita, ed è difficile indovinare il colpevole prima della fine: infatti Lumi Niemi riesce a sviare abilmente i sospetti del lettore.



Dirty Waters, sebbene sia un fumetto un pò oscuro e contenga qualche scena cruenta, non è particolarmente impressionante, e questa caratteristica lo rende accessibile e apprezzabile anche dai non appassionati del genere.

Avrei preferito un finale diverso, ma la conclusione è comunque perfettamente coerente con la storia, e lascia una morale importante: la vera vittoria, a volte, è lasciar andare i propri demoni senza ostinarsi a tenerli per mano perché nella vita molto si perde, ma bisogna avere cura di ciò che rimane, senza consumare l'esistenza nella ricerca di uno scopo che logora l'anima, come un'insensata vendetta. 

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