lunedì 16 novembre 2020

Review Party: "Chesire Crossing"


"Chesire Crossing" è una graphic novel di Andy Weir illustrata da Sarah Andersen, con tavole dai colori vividi e brillanti che sono una gioia per gli occhi. 

L'opera è un interessante crossover fra romanzi che costituiscono delle pietre miliari nella tradizione fantastica: Alice nel paese delle meraviglie, Il mago di Oz e Peter Pan. 
È un fumetto particolarissimo ed originale, in cui le protagonista sono le tre eroine dei succitati romanzi: Alice, Dorothy e Wendy. 


Sono cresciute e diventate adolescenti incomprese: narrano di aver vissuto esperienze inusuali ma non vengono credute da nessuno. 
Dopo essere state in varie cliniche psichiatrice, tutte e tre si ritrovano al Chesire Crossing, un istituto dove il direttore spiega loro che non verranno giudicate pazze, bensì trattate come persone speciali con poteri particolari. 

Tuttavia Alice, la più inquieta, non crede alle parole benevoli del direttore e vuole scappare da quel luogo. 
Per questo ruba le scarpette d'argento di Dorothy, e così facendo finisce nel mondo di Oz, seguita da Wendy che cercava di fermarla. Ben presto anche Dorothy, che ha interiorizzato il potere di viaggiare tra i mondi e può farlo anche senza usare le scarpette, le seguirà, tentando di andare in loro soccorso. Ma tornare nel mondo reale non sarà semplice. 
Tra varchi segreti di mondi immaginari, pirati sanguinari e scintillanti fatine parlanti, Dorothy, Alice e Wendy vivono un'avventura entusiasmante, che le vede alleate, e forse amiche. 
La loro stramba fiaba avrà un lieto fine? 


Figure centrali sono le tre protagoniste che, ormai giovani, presentano caratteri diversi e ben delineati: la ribelle Alice, scontrosa e antipatica, conserva ricordi orribili del paese delle Meraviglie; Wendy, dal temperamento focoso, è diventata un autentico maschiaccio; Dorothy  rimasta sempre gentile, tenta in ogni situazione di rendersi utile  agli altri. 

Non sono presenti solo i personaggi tratti dai tre romanzi delle protagoniste, ma anche alcuni importati da altri universi letterari.
Ho apprezzato la presenza di Grace Poole nel ruolo di governante (con sottile ironia nei confronti di Jane Eyre) e la tata con l'ombrello magico: il suo nome non viene mai rivelato, ma è molto probabile che si tratti di Mary Poppins. 


Numerose frasi sono richiami più o meno espliciti ad altre opere letterarie. Inoltre vengono prese in giro alcune parti poco coerenti dei romanzi originali, grazie a battute geniali e mordaci, che riescono a strappare più di un sorriso.
Molto importante e significativo è il legame che si instaura fra le tre ragazze, un'amicizia intesa come fare dono alle altre di una chiave speciale per permettere loro di entrare nel proprio mondo personale, l'universo che ognuna costruisce nella propria mente e che diventa una fuga dalla vita reale, simboleggiato dal paese delle meraviglie, Oz, e l'isola che non c'è. 

Le particolarità di ciascuna, i loro "poteri speciali", sono metafora dei talenti di ogni individuo, che non sempre vengono apprezzati -e capiti- dagli altri.
L'intreccio della storia - ammiccante alla serie tv Once Upon a Time, un incrocio fra fiabe - si rivela interessante e coerente.
Questa graphic novel riesce a divertire e far riflettere, usando storie senza tempo per suscitare riflessioni interessanti sulla realtà contemporanea, grazie a dialoghi brillanti e protagoniste coraggiose e piene di grinta. 
Un'opera da non perdere, ricca di magia, che impreziosirà le vostre librerie. 


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