"Tenebre e ossa" è il primo romanzo di una trilogia fantasy di Leigh Bardugo, anche nota come "Grisha Trilogy". Alcuni anni fa il libro era stato già pubblicato da Piemme, ma al primo non avevano fatto seguito gli altri due.
lo scorso anno La Mondadori ha pubblicato nella collana Oscar Vault altri libri della Bardugo: la duologia "Sei di Corvi" e "Il regno corrotto", due romanzi ambientati sempre nell'universo Grisha (anche detto Grishaverse) della prima trilogia, ma parecchi anni dopo. Sono infatti presenti alcuni riferimenti a personaggi e avvenimenti della prima trilogia.
Rivelandosi estremamente appassionante e coinvolgente, con una trama mai scontata e personaggi ben delineati, la duologia ha riscosso un tale successo da convincere la Mondadori a pubblicare anche le altre opere di Leigh Bardugo: "La nona casa" e "La trilogia Grisha"
Nel mondo ideato dall'autrice, un mondo fantastico vagamente ispirato alla Russia Sovietica, Alina Starkova, un'orfana, minuta e neanche particolarmente avvenente, sembra destinata ad un'esistenza umile e modesta come cartografa nell'esercito di Ravka. Eppure la sua vita cambia completamente quando scopre di essere una "convocatrice del sole", una creatura magica in possesso della rara abilità di evocare la luce. Questo la riscatta, rendendola improvvisamente famosa e potente.
Accolta con tutti gli onori al palazzo di Ravka, non è immune al fascino dell'Oscuro, un potente e bellissimo uomo al servizio del re.
Tutti lo temono, ma egli mostra ad Alina un volto buono ed altruista.
Qual è la sua verità? L'oscuro desidera davvero il bene di Alina e il bene di Ravka?
Alina sarà in grado di capire ciò che è giusto fare?
"Tenebre e ossa" non è il romanzo che mi aspettavo: dopo aver letto "Sei di corvi" e "Il regno corrotto" pensavo di leggere un altro libro che mi avrebbe entusiasmata allo stesso modo, purtroppo non è stato così. La trilogia Grisha si rivolge ad un pubblico adolescenziale, a cui sicuramente la storia può piacere, ma a lettori più adulti la storia potrebbe sembrare scontata e già vista.
Ma non bisogna dimenticare la crescita dell'autrice come scrittrice: Tenebre e Ossa è stato il suo primo romanzo, e qualche ingenuità può esserle perdonata, in quanto opera prima, soprattutto alla luce dei capolavori che ha scritto in seguito.
Alina incarna un'eroina classica: sebbene sia una ragazza umile e matura ha pur sempre le fragilità tipiche di una ragazza della sua età e, quando si scopre oggetto delle attenzioni dell'oscuro, l'uomo a cui tutte le cortigiane aspirano, anche lei è lusingata dal suo interesse.
Eppure, nel momento in cui il sospetto di essere stata usata si fa strada dentro di lei, tenta subito la fuga mostrando determinazione e impulsività tipici della gioventù.
L'oscuro è il personaggio centrale della storia. Cupo e subdulo, incarna alla perfezione il "bad boy" tenebroso e potente.
Mel invece, il primo amore giovanile di Alina, è solare, gentile e sempre buono con lei, un personaggio che fa da contrappeso all'oscuro.
I due ragazzi sono due figure purtroppo tristemente stereotipate, strettamente funzionali all'intreccio amoroso del romanzo.
Naturalmente quando Alina si sente delusa da uno dei due l'altro è pronto a confortarla, creando un imbarazzante e prevedibile triangolo amoroso.
La storia non è nuova, ma il punto di forza del romanzo è l'ambientazione: il mondo Grisha è un universo vario e complesso, che l'autrice, grazie ad una prosa ricca e scorrevole, riesce a mostrare dinanzi agli occhi del lettore, con meticolosità e dovizia di dettagli. Anche se la descrizione minuziosa di abiti e arredi appesantisce un pò la prosa e rende la narrazione più lenta.
Tuttavia, se avete amato la duologia "Sei di Corvi", leggere "Tenebre e Ossa" vi permetterà di dare completezza al quadro narrativo del mondo Grisha, e vi saranno più chiari i numerosi riferimenti presenti.
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