sabato 28 marzo 2020

"Anthea" di Rebecca Mazzarella



"Trascorreva le sue giornate a ciondolare fra la camera e il giardino, leggeva libri e dormiva. Possibile che la vita fosse tutta lì? Sentiva una strana eccitazione nella pancia, come se da un momento all'altro si aspettasse di veder comparire... cosa? Folletti dei boschi? Fate? 
No, era tutto così assurdo che persino la sua vita ordinaria sembrava un sogno."




Oggi vi parlo del libro vincitore di Wattys 2017: 𝑨𝒏𝒕𝒉𝒆𝒂 di Rebecca Mazzarella, un fantasy d'avventura per ragazzi.
A Rockwood, cittadina tranquilla di Washington circondata dal bosco, vive la quattordicenne Loto, con il nonno Sgurfio e la madre Beth. 
La sua vita viene stravolta dalla scoperta di essere una creatura magica: persino sua madre e il nonno non sono umani, bensì maghi. Loto però non è una strega ma una ninfa perciò, accompagnata dalla zia Flora, ninfa come lei, si reca ad Anthea, un mondo magico nel cuore del bosco dove ogni creatura magica può studiare e imparare ad usare i propri poteri, vivendo in pace e armonia con la natura. 
Tuttavia dei misteriosi soldati vagano nei boschi seminando morte e distruzione: chi li comanda, e per quale scopo? 
Loto scoprirà segreti nascosti nel passato della sua famiglia e dovrà esporsi in prima persona in battaglia, rischiando la vita per difendere Anthea, la sua nuova casa. Ma non sarà sola: i suoi nuovi amici e il misterioso Aghelio la accompagneranno nelle sue sfide. Riusciranno a salvare Anthea?


La storia mi è piaciuta molto: elementi nuovi sono stati mescolati ottenendo un piacevole racconto che unisce in sé la poesia delle fate di "Wings" di Aprilynne Pike e la magia di Harry Potter. 
I personaggi sono numerosi e ben delineati, il lettore riesce ad entrare subito in empatia con i loro sentimenti e le loro vicende. 
In particolare ho apprezzato Aghelio, Noctis e Iridis. La protagonista, Loto, ha un carattere forte e ribelle, possiede l'impazienza tipica della sua età e ne ho apprezzato virtù e debolezze. 
Anche le figure degli adulti -spesso difficili da definire- sono realistiche. 
C'è poca ricercatezza nelle scelte lessicali e il testo presenta alcuni refusi, ma lo stile è fluido e di piacevole lettura. 
Un punto di forza è l'assenza di tempi morti, anche grazie alle descrizioni di luoghi e personaggi ridotte all'essenziale: l'autrice si è concentrata sulle descrizioni delle atmosfere e degli eventi, scelta che ha reso il romanzo molto incalzante.



𝑨𝒏𝒕𝒉𝒆𝒂 è un libro appassionante che mi ha trascinata in un mondo affascinante: non sono riuscita a fermarmi prima della fine.


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