"Nessuno guarisce dalla propria infanzia."
"Un polpo alla gola", edito da Bao Publishing, è una graphic novel del fumettista Zerocalcare. L'opera fu pubblicata per la prima volta nel 2013, successivamente in edizione deluxe nel 2019.
Ritorna come protagonista l'alter ego dell'autore, Calcare appunto, che ricorda la sua infanzia, i primi amici e nemici. Nel gruppo di bambini con cui frequenta le elementari si vede una società in miniatura già segnata da quelle che, una volta adulti, saranno le ingiustizie e le differenze sociali di ogni giorno.
Durante quel periodo della vita in cui tutto sembra un'avventura, Calcare dice una bugia, facendo ricadere la responsabilità di una propria brutta azione su una sua compagna: una bambina antipatica, ma non colpevole.
Finisce in quel momento la spensieratezza di Calcare, che da allora avvertirà sempre il senso di colpa manifestarsi come "una specie di polpo alla gola". In effetti la sua azione avrà delle conseguenze, sulla sua vita e su quelle delle persone che lo circondano. Ma il senso di colpa è un sentimento giustificato? Può davvero cambiare le cose?
Inoltre il ritrovamento di un misterioso cadavere segnerà per sempre i protagonisti, perseguitandoli come uno spettro, e presentando loro la realtà concreta della morte.
Dopo "La profezia dell'Armadillo", il fumettista di Rebibbia torna a raccontare la vita. Narra i fantasmi dell'infanzia, i tormenti dell'adolescenza e le loro ripercussioni sull'età adulta.
Con la voce dolceamara e la triste ironia che lo caratterizzano, l'autore propone un racconto di formazione e crescita lungo ed elaborato, che si intreccia al giallo, facendo ridere e sorridere, fino alla malinconica conclusione.
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