sabato 21 marzo 2020

"Anya e il suo fantasma" di Vera Brosgol



"Puoi anche cercare di sembrare normale, come tutti, ma non lo sei, non dentro."



Fumare, indossare minigonne, nascondere il proprio cognome, cambiare accento: Anya, di origini russe, ha una sola amica e una vita scolastica mediocre, ed è pronta a tutto pur di essere accettata e considerata "giusta" dai coetanei che frequentano la Hamilton, scuola americana in cui studia. 
Di recente è riuscita persino ad attirare l'attenzione di Sean, uno dei ragazzi più carini dell'istituto.. peccato sia già fidanzato con la bella Elizabeth che, agli occhi di Anya, è perfetta, fortunata ed ha una vita invidiabile.
Un giorno, camminando distratta, Anya cade in un fosso nel quale trova uno scheletro. Lì conosce anche il fantasma al quale appartiene, un'adolescente di nome Emily, deceduta novant'anni prima. Lo spettro segue Anya quando esce dal buco, cercando di rendersi utile in tutti i modi. Sembra l'inizio di una soprannaturale amicizia, ma Emily non è quello che sembra, e non è la sola a nascondere dei segreti...



La giovane Anya, una moderna Alice, rotolando in una buca si imbatte in un personaggio misterioso, che si presenta con un sorriso e si rivela inquietante. 
Come sottolineato dall'aggettivo possessivo nel titolo, l'incontro con lo spirito di Emily diventa per Anya occasione per affrontare "i suoi fantasmi", quali il rapporto conflittuale con sé stessa, il desiderio di eguagliare i coetanei, l'imbarazzo delle proprie origini straniere. 
Grazie alla sua insolita avventura, la protagonista scopre due importanti verità: non è tutto oro quello che luccica -come scriveva un certo scrittore britannico- ed essere considerati strani forse è un giusto prezzo da pagare, se vuol dire essere sé stessi.










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