lunedì 30 marzo 2020

"Dio su una Harley (Una favola spirituale)" di Joan Brady



Dio su una Harley
, una fiaba spirituale è un romanzo breve scritto da Joan Brady, pubblicato dalla casa editrice Sonzogno.
La storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Christine Moore, la protagonista, una donna infelice di 37 anni.
Il libro si rivolge ad un pubblico variegato, ma certamente in modo particolare ad ogni persona cinica che non crede sia possibile cambiare la propria vita e a chi da tempo non crede più in Dio.
La vicenda è ambientata ai giorni nostri, anche se l’anno preciso non viene specificato.
Christine Moore è un’infermiera che lavora quaranta ore alla settimana pur di guadagnare il denaro necessario per mantenere un determinato stile di vita, ma è stressata e non ama quello che fa. La depressione l’ha portata a non prendersi cura di sé stessa, si vede brutta. Ha alle spalle una serie innumerevole di storie con uomini sbagliati, che l’hanno abbandonata.
Delusa da tutto e insoddisfatta della vita, si ritrova una sera a bere alcolici in un locale e a rimuginare sulla sua misera vita.
Ma è qui che avviene l’incontro con Joe, un uomo molto particolare che arriva su una grossa motocicletta, una Harley. L’uomo conosce ogni dettaglio della sua vita. Le spiega di essere Gesù Cristo, e dichiara di essere lì per aiutarla. Sì, perché negli ultimi tempi Christine si è proprio dimenticata di vivere, vivere davvero, ha cercato di rendersi interessante e attraente agli occhi degli uomini e di avere l’approvazione degli altri, ma senza accorgersene ha smesso di amarsi, diventando sempre più vuota. 


Christine, se tu sai esattamente chi e cosa sei, e sei consapevole sia dei tuoi difetti sia delle tue qualità, non dovrai mai sprecare tempo o energie cercando di essere qualcosa di diverso.



Con Joe, Christine si rende lentamente conto di tutte le cose belle della vita che ha trascurato, di quante barriere ha costruito, di quanto tempo ha sprecato in una grigia e ripetitiva esistenza trascorsa a fare cose che odiava, a mostrare di essere chi non era, solo per piacere.


Le mie priorità stavano cambiando con una velocità impressionante. Era difficile credere che fino al giorno in cui ero stata colpita da quella specie di illuminazione avevo trascorso gran parte del mio tempo libero curiosando in qualche centro commerciale, fantasticando su tutti gli splendidi oggetti che desideravo possedere. Adesso non sopportavo l’idea di aver trascurato le delizie e i miracoli gratuiti che mi circondavano.

Christine potrebbe essere ciascuno di noi, poiché ciascuno di noi è stato ed è ancora insoddisfatto di uno o più aspetti della propria vita, e questa breve ma intensa lettura potrebbe toccare le corde profonde dell’animo di ogni lettore.
Christine è arrabbiata con Dio, cerca delle risposte, ma si renderà conto di quanto le risposte non abbiano senso, così come le domande. L’unica cosa vera in questo mondo, è l’amore. L’amore è sempre la soluzione. Perché alla domanda “io amo?” la risposta deve essere una, ed unica. Sì, sempre.

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