lunedì 23 marzo 2020

"Il principe e la sarta" di Jen Wang



Sebastian e Frances sono i protagonisti di questa graphic novel dai toni delicatissimi, con disegni curati in ogni dettaglio, colorati e accattivanti, due giovani in cerca della propria identità e del proprio destino, che inseguono il sogno di riuscire a esprimere sé stessi, scegliendo la moda come strumento. 
Dopo aver confezionato un abito eccentrico per una principessa capricciosa, la giovane sarta Frances riceve un'offerta di lavoro presso una misteriosa dama che non vuole mostrarle il proprio volto. Accetta di slancio l'incarico, decisamente migliore rispetto a quello malpagato alla botteguccia in cui lavora, e scopre che la misteriosa dama è il principe ereditario, Sebastian, un giovane di sedici anni che custodisce un segreto: ama vestirsi da donna. Nei panni femminili si sente più sicuro di sé, capace di tutto.


Negli scomodi abiti del principe si sente invece impacciato, a disagio, e le spalle gravate dal peso delle responsabilità gli impediscono di essere la leggiadra creatura che sente dentro di sé. 
Frances comprende la sua anima delicata, creando per lui abiti di volta in volta più originali, capaci di esternare alla perfezione il suo spirito, e si innamora di lui. 


Gli abiti sono il perno centrale dell'opera, la maschera che permette a Sebastian di esternare la sua vera natura celando la propria identità. 
Ma gli abiti possono cambiare l'identità di una persona? 

Sebastian resta un principe, e non potrà scappare per sempre da sé stesso. "Il principe e la sarta" è un'opera dove l'immediata delicatezza delle immagini riesce a trasmettere l'intensità dei sentimenti e delle emozioni, la musica dei balli, lo scricchiolio della matita di Frances sulla carta mentre disegna i modelli, le forbici che tagliano i tessuti colorati, le stoffe che frusciano, i tacchi che ticchettano, i cuori che palpitano. 



Una storia in cui l'autrice vuole insegnare che le apparenze non possono nascondere a lungo l'autentica essenza delle cose, e che è possibile amare una persona soltanto se se ne accettano anche le sfaccettature più bizzarre, e se non si cerca di limitarne in alcun modo i sogni e le ambizioni.














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