sabato 21 marzo 2020

"La profezia dell'armadillo" di Zerocalcare




«Si chiama "profezia dell'armadillo" qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli. Amen.» 



"La profezia dell'Armadillo" è un fumetto dell'artista romano Zerocalcare. Oltre ad esserne l'autore è anche il protagonista, un ragazzo giunto alla soglia dei trent'anni. Lavora come artista e la sua è una vita di incertezze. 
Quando riceve la notizia della morte di Camille, sua amica d'infanzia, è profondamente turbato.
Analizza la propria vita e quella dei suoi amici di un tempo, ripercorre gli anni dell'infanzia e della giovinezza in cui conosceva Camille, una ragazza piena di vita, che veniva dalla Francia e si dichiarava comunista. Amava musica che non piaceva a nessuno, e per Zero era diversa da qualsiasi altra ragazza. 
Apparentemente indistruttibile, qualcosa la logorava internamente, una sofferenza che aveva provato più volte ad esternare a Zero, senza che lui capisse. 
Zero era innamorato di lei, e aveva cercato più volte di confessarglielo. Ma ogni volta la visione di un inquietante uomo vestito di nero con un orologio in mano lo bloccava. 
No, non era quello il momento, non era quello il tempo, bisognava aspettare, attendere ancora, il momento perfetto sarebbe arrivato POI. 
Ma Camille è morta, e ora non potrà più saperlo. 
Zero si sfoga con Secco, il suo migliore amico, ma nemmeno lui riesce a capirlo fino in fondo. 
L'unico che sa davvero tutto del protagonista è un armadillo gigante che solo Zero è in grado si vedere e sentire, che di volta in volta lo consiglia e rappresenta la concretizzazione vivente delle sue paure, ansie e paranoie.
Sono proprio le parole dell'armadillo la base e il perno della storia, che si svela al lettore vignetta dopo vignetta.


Con uno stile di narrazione sarcastico che deride i cliché moderni e a tratti si fa struggente poesia, Zerocalcare racconta la vita, il tempo, la morte e la leggerezza degli anni adolescenziali.




Da questa graphic novel è stato tratto un film. Per leggere la recensione del film clicca qui 

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